Per quello che riguarda gli allevamenti suini il discorso è diverso:
in Italia esiste un piano di controllo vaccinale obbligatorio per malattie altamente trasmissibili come la rabbia, la pseudorabbia (Malattia di Aujesky), la Peste Suina Classica e Africana e la Malattia Vescicolare, perciò ogni allevamento è censito, dichiarato e controllato dai Servizi Veterinari delle Asl, per monitorare la diffusione di queste malattie e il commercio illegale di carni non controllate.
Ma perchè non bisogna obbligatoriamente vaccinare anche i nostri maialini domestici? Eppure sono malattie che si riscontrano ancora al giorno d'oggi, sono trasmissibili agli altri animali e alcune addirittura all'uomo!
In Piemonte ciò non avviene perchè è considerata zona non a rischio.
Quindi i proprietari residenti in Piemonte sono liberi di possedere un maialino nano vietnamita a patto che esso non faccia parte di un allevamento e non venga destinato alla produzione e liberi anche di decidere se far vaccinare o meno il proprio maialino (di solito si consiglia di vaccinare quelli che vivono all'aperto, che stanno a contatto con cani da caccia, o che vivono in zone particolarmente endemiche come quelle vicino ai boschi dove vivono animali selvatici!).
E nelle altri parti d'Italia cosa succede?
Voi lo dichiarate il vostro maialino?